25-09-2018   Ritorno alla lentezza



Nel Final Day di sabato 22 settembre si sono chiusi tutti i tabelloni del nostro torneo di doppio con formula gialla.

Un torneo creato per giocatori di quarta categoria e per Nc. 

Amici che si trovano a giocare tra loro quel tennis lento, anche tecnico se vogliamo, ma senza andare verso quell’atletismo esasperato, tutto muscoli e potenza che si vede su altri campi. Potrebbe essere una sorta di doppietto domenicale con un minimo di agonismo, dato che è pur sempre un torneo e il risultato conta. 

Da noi si gioca ancora lo slice ad uscire, si giocano le voleè, si ode quel suono del colpo piatto (quel POF POF POF che Adriano Panatta magistralmente ci descrive nel film “La profezia dell’armadillo”). Nel suo breve monologo Panatta ha celebrato l’armonia e la bellezza del gioco, qualità perfettamente incarnate dal suono ovattato di un colpo piatto, dal “pof, pof” che scandisce il ritmo di uno scambio. L’estetica e il divertimento oltre il risultato sono sempre più rare, non solo nel mondo del tennis, ma anche nella vita di tutti i giorni). 

Al TCS sì percepisce la passione per il tennis, la gioia di fare lo sport con i più alti valori De Coubertiniani. Da noi è la consuetudine, lo slow tennis non si è perso.

Questo clima si percepisce anche durante le premiazioni, nell' aperitivo o nella pizzata post torneo. Questa è la vittoria del TCS.

Se poi vogliamo dargli anche un lato agonistico, menzioniamo i vincitori del doppio giallo e quelli del doppio misto ma aldilà di questo l'importante è aver fatto divertire tutti i partecipanti.

La prima partita ad andare in scena sabato è stato il doppio misto di consolazione dove un imperioso Massimo Rizzi, ben coadiuvato dalla grintosa Beatrice Marchetti, trascina la coppia alla vittoria sui battaglieri Mara Ferrari e Andrea Menotti. 

Nel tabellone principale del misto i favoriti Serena Marchetti e Angelo Gabbiadini perdono sul filo del traguardo il match che è stato ad appannaggio della coppia Sara Malanchini e Luciano Bonacina, apparsi da subito più pimpanti.

Terminati gli incontri di misto, gli spettatori hanno animato il giallo di consolazione facendo il tifo, chi per P. Ubbiali–S. Boschi, chi per G. Meli-A. Menotti. Vincono i primi grazie ad una migliore tenuta nel finale.

Il clou della giornata era sicuramente il giallo maschile che vedeva il ritorno del presidente D. Zanotti in una finale dopo 10 anni (se si esclude il misto del 2016), accoppiato al forte A. Gabbiadini il quale aveva già perso la possibilità del grande slam un’ora prima nel misto, opposti ai quotati S. Rizzi- L. Bonacina.

La partita è stata all’altezza delle aspettative con andamento alterno dove nei vari momenti le coppie hanno prevalso una sull’altra, regalando fasi emozionanti e spettacolari.

Il risultato finale ha confermato la grande giornata di L. Bonacina, ben supportato da S. Rizzi, che con 2 ottimi ultimi scambi vincono per 5-7  6-2  6-4

 

Nel nostro Slow tennis si va anche veloci… ma non in fretta!