24-09-2017   Il doppio si fa quadruplo



Ben 4 tabelloni, tutti combattuti, si sono disputati in queste due settimane, dedicati al torneo di doppio, sul manto dei campi di Spirano.

Il calendario dei tornei ci posizionava subito dopo il prestigioso U. S. Open ma il confronto non ci ha sfigurato.

La kermesse, che ha preso il via sabato 9 settembre è terminata con il “Final day” di sabato 23 settembre dove gli atleti rimasti ancora in gara si sono affrontati per disputare, in ordine cronologico, la finale di consolazione del giallo vinta da L. Bonacina e S. Boschi sul filo di lana (9-7) su S. Zanoli e G. Cavenaghi, la finale del misto vinto con autorevolezza dalla coppia favorita S. Maffeis e P. Ubbiali (9-1) sugli ottimi M. Perussi e F. Rottoli e la finale del tabellone principale del giallo che ha vinto trionfare la coppia A. Gabbiadini e G. Zanotti sui solidi D. Traina e M. Franchini (6-1  7-5)

La finale del quarto tabellone, cioè la finale di consolazione del misto, era già stata disputata il mercoledì precedente per esigenze organizzative e che, con un po' di stupore, è stata ad appannaggio di A. Togni e del sempre presente A. Gabbiadini sui tenaci F. Temponi e A. Palazzini (9-5). Annotiamo negli annali la storia di questa finale perché Annalisa Togni è una neofita del tennis, avendo preso in mano la racchetta solo 20 giorni fa.

In queste 2 settimane si sono viste parecchie lotte. Quella dell’organizzazione contro il tempo variabile per organizzare, riprogrammare e continuare i numerosi match saltati causa acquazzoni, quella degli atleti contro gli avversari per prevalere e passare il turno e quella del tennista contro se stesso per non aver disputato un buon incontro.

Andrè Agassi ha sostenuto che "il tennis è uno sport solitario, dove in campo ci sei solo tu con la tua racchetta, tutto lo stadio ti guarda non hai nemmeno un angolo, nemmeno la panchina dove nasconderti, se la tua prestazione non è stata positiva. Sei nudo davanti a tutti."

Nelle partite di doppio fortunatamente c'è il tuo compagno che ti sostiene, ti incita, ti suggerisce soluzioni migliori che magari in quel momento tu non riesci a trovare.

Questo è la vera anima del doppio, il lato positivo del gioco di coppia e se il compagno va a colmare le tue lacune tecniche hai già vinto un pezzo di match.

Come prassi il Tennis Club Spirano ha istituito anche premi non agonistici ma che in vari modi tendono a premiare tennisti che si sono distinti.

Uno di questi è il Premio tennis-pallanuoto aggiudicato a Beatrice Marchetti e a Filippo Boschi per aver disputato il tie-break del match di primo turno contro M. Fanzago e A. Menotti sotto l'acqua. Un premio al coraggio dei nostri eroi dove il grip dei campi era deficitario. Premi della critica a Francesca Riva per lo scambio più lungo del torneo, oltre i 4 minuti, e a Massimo Rizzi che ha ricevuto il Premio Gianni Cavenaghi alla memoria per il game da circoletto rosso.

L'occasione era buona anche per premiare i vincitori del concorso a premi Tennis Club Spirano in the world, dove una giuria di esperti ha giudicato le foto giunte in redazione. Ricordiamo  che per essere valida la foto deve contenere un simbolo, una scritta o qualcosa  di inerente al nostro tennis club.

Per la categoria “foto giunta da più lontano” il premio è andato a Renato Zegna col suo prestigioso ponte di Brooklyn. Per la categoria foto originale e simpatica ha vinto Mara Ferrari con la foto “La Ferrari e il Cavalluccio a Maranello” ed infine premio della critica per la foto più difficile da acquisire è andato a Monica Fanzago che ha fatto un duro lavoro per scovare la casa natia di Bjorn Borg in Svezia. La nostra Monica ha intervistato contadini svedesi, benestanti cittadini, autorità, storici, ha scartabellato tomi in biblioteche di Stoccolma, redazioni di giornali di Goteborg ed infine è riuscita a scoprire il luogo dove è sita la casa del leggendario asso svedese.

Chiudiamo in bellezza il sedicesimo evento della stagione pronti ad affrontare il prossimo, che dovrebbe essere a breve l’esibizione di Wheelchairs tennis, per poi totalizzare quel venti eventi programmati nell'anno del ventennale.