28-02-2021 Il possibile e l'impossibile
Il febbraio assolato ci fa venir voglia di
aprire i campi. Esiste però il problema dell'umidità mattutina
e serale che rende i campi scivolosi. Ciò ci obbliga ad aspettare ancora un
paio di settimane per l'apertura del centro sportivo.
Da domani si torna in zona arancio. Le limitazioni derivanti da questa nuance ci
consentono perlomeno di fare sport individuale all'aperto, dunque si apre.
(È consentito recarsi presso centri e
circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali
strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto
l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale
e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate
dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana
(FMSI), con la prescrizione che è interdetto l'uso di spogliatoi interni a
detti circoli. DPCM 13-10-2020.)
Questo tira e molla di aperture e chiusure ci
debilita un po' il morale. Purtroppo il sistema a colori in cui ogni due
settimane si cambia tinta ci penalizza. In sede di programmazione tutto è cambiato. Non
ci si può più permettere di concedere date a lunga scadenza alle iniziative ma
si deve lavorare sull' immediato. Rimaniamo convinti che a breve, grazie ai
vaccini, la situazione migliorerà in modo tale da ritornare a svolgere tennis
vicino alla normalità. L’intenzione naturalmente è di disputare le
manifestazioni storiche, magari cambiando data all’ultimo. Faremo il possibile.
Anzi, il possibile lo stiamo facendo da un anno
a questa parte… il bello e impossibile lo lasciamo cantare a Gianna Nannini.
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