11-11-2022 Il portafortuna
Che ormai il Challenger di Bergamo fosse
diventato un portafortuna per chi riesce a vincerlo è un assioma abbastanza
collaudato. Se eventualmente ce ne fosse ancora bisogno, domenica, mentre si
disputava la diciassettesima finale del torneo tra Virtanen e Struff,
giungeva la notizia che Holger Rune, vincitore dell'anno scorso, infliggeva una
sonora sconfitta a Djokovic nel master 1000 di Parigi Bercy, entrando addirittura
nei primi 10 del mondo. Come accaduto a parecchi giovani vincitori di Bergamo,
vedi Berrettini, Sinner, Herbert e altri, giunti a Bergamo da perfetti
sconosciuti o reduci da periodi bui per infortunio (Paire), dopo la vittoria
hanno scalato le classifiche ATP fino ai numeri che contano. Perfino Struff che
è stato finalista per tre edizioni (mai vinte) è partito da Bergamo per
raggiungere i posti alti della sopracitata classifica. Vedremo in futuro se l'amuleto bergamasco porterà
fortuna anche al finlandese Virtanen che con un 6.2 7.5 ha sconfitto domenica 6
novembre appunto Struff. Tanti amici del Tennis club Spirano erano
presenti sugli spalti del palazzetto orobico, come tutti gli anni, per vedere
del tennis di alto livello e per visionare giovani e vecchi campioni. Dopo aver visto il finlandese giocare la finale
in modo quasi perfetto, soprattutto con risposte al servizio super efficaci,
possiamo affermare che le qualità per diventare un affermato campione ci sono. |