27-09-2016 Il quarto moschettiere è Zanoli
Il torneo di doppio giallo conclusosi domenica 25
settembre ha proposto novità e conferme. La novità è rappresentata dalla
presenza di Giorgio Zanoli, non uso alle finali,
come quarto moschettiere. Il nostro "D 'artagnan ", come nel romanzo
di Dumas, si ritiene l'artefice della composizione di questo quartetto in
quanto durante questo torneo, come compagni, ha avuto dalla sorte tutti gli altri
finalisti. Dall' incrocio delle spade nel duello finale però emerge la conferma del dominio di “Porthos” P.Ubbiali ed “Aramis” N.Suma che da un po' di tempo si stanno accaparrando le prime posizioni dei nostri tornei. Altra conferma viene dal piazzamento in finale di S.Rizzi (Athos) da sempre abituato a salire sul podio, anche se quest’ anno ha rischiato di non partecipare per problemi fisici. La
finale, a senso unico nel primo set, ha avuto una fase di equilibrio
nel secondo, quando Rizzi-Zanoli si sono resi più incisivi e grintosi,
ed il punteggio è stato in bilico fino alla fine. Un po’ di rammarico
da parte degli sconfitti
in quanto non hanno chiuso la palla del 5-4 e qui la partita poteva
prendere
altre direzioni. Risultato finale 6-1
6-4. Altre novità nel tabellone di doppio misto dove in finale si sono
affacciati nomi nuovi. La coppia Regina Anna D’Austria-re Luigi XIII, al
secolo Claudia Pagani e Gaetano Fabozzi, già dall'inizio ritenuta la coppia favorita, ha vinto il tabellone del misto con
un 9-6 finale su Luisa Aceti e D. Zanotti. Ottimo percorso da parte delle 2
compagini giunte in finale dopo combattute partite (su tutte la Pagani-Fabozzi
contro Sonzogni-Suma) e quella degli sconfitti che hanno eliminato al primo
turno i finalisti dell'anno scorso (Malanchini-Colombani) ed in semifinale la
forte coppia V. Vassalli- M. Rizzi. Il misto cambia i reali in quanto i
vincitori 2015 L. Metalli- S. Rizzi hanno dato forfait. Premiati anche i
vincitori del torneo di consolazione dove troviamo GC Radavelli e D. Belloli
nel giallo e Beatrice Marchetti e P. Ubbiali nel misto. Gli atleti ed il
pubblico hanno recuperato le forze profuse in queste settimane di scontri
partecipando al banchetto offerto dal TCS. Il vitto è stato portato in tavola
da cavalieri serventi e giovani pulzelle. Infine un elogio al giudice di sedia.
La maggioranza degli incontri sono stati arbitrati con autorevolezza e
competenza dal cardinale Giambattista “Richelieu” Cantini il quale ha mandato
al giudizio del Tribunale dell'Inquisizione alcuni atleti rei di comportamento
non corretto in campo. . |