28-05-2018 Le interviste di Lea ad Igea
Sei di mattina, la luce
si deve ancora svegliare. L' Hotel Mondial è
nella bambagia, un po' presto per incontrare e sentire personale o clienti. In
lontananza si percepisce il clangore del camion dell'immondizia mentre sta
svuotando il metallico carrello. Eppur si muove! Qualcosa
o qualcuno è in movimento! Si tratta della nostra
inviata al seguito, la famosa giornalista e opinionista Lea Dangers. A quell'ora lei è già
docciata, truccata, vestita, colazionata. E’ intenta a redigere con più
accuratezza le questioni che porrà agli atleti del TCS. Quando più tardi Lea
scende le scale, inalando l'aroma del miglior caffè e la fragranza delle
brioches appena sfornate, incontra un assonnato Elio Colombani, il campione in
carica di Brentonico. Subito l'esperta
giornalista ne approfitta per chiedergli se sarà in grado anche quest'anno di
ripetersi. “Nelle competizioni, sono più atleta da altura” risponde il campione
“A livello del mare rendo un po' meno”. Nella hall Lea trova il
gruppo di Ladies che ufficialmente stanno definendo il tabellone femminile. Un
orecchio più attento carpisce che il discorso staziona su informazioni
riguardanti i migliori negozi di Igea Marina, creati appositamente per dare
lavoro alle carte di credito dei mariti. Argomenti ai quali
anche la nostra inviata non è insensibile. Infatti essa riprende il discorso
sul tennis due ore dopo. “Gioco dunque sono”!
esordisce una pimpante Mara Ferrari. “Racchette e buoi dei paesi tuoi” lamenta
i difetti del suo attrezzo americano la scattante Francesca Riva. “Un piccolo passo per
il tennista ma un grande passo per l'umanità” motteggia una lunatica Beatrice
Marchetti in risposta a Lea che le chiedeva che cosa prova ogni volta che entra
in campo. In lontananza passa di
corsa il gruppo pensionati R. Provenzi, G. Zanoli, S. Beneduci. Non si capisce
se stanno svolgendo la corsa mattutina o sono in giro per bagordi dalla sera
prima. Naturalmente
l'intervista che più il pubblico aspetta con ansia è quella col fresco
vincitore del singolo maschile, Andrea Menotti. “Nonostante la sconfitta contro
il presidente ho capito di poter vincere il torneo grazie agli ottimi risultati
degli altri incontri.” “Dedico la vittoria
alla mamma”. Conclude il campione. Ricordiamo agli
appassionati che la App della federazione calcola il punteggio finale tramite
un algoritmo che si basa fondamentalmente sul calcolo del cologaritmo della
concentrazione idrogenionica di una soluzione di due molecole di idrogeno ed
uno di ossigeno, mischiata ad un testo ermetico di Mogol Battisti… più IVA. Ottimo il secondo posto
ottenuto dal rappresentante del Tennistime di Urgnano, Antonio Testa. Tony ha risposto a Lea,
che gli chiedeva un giudizio tecnico sulla qualità del tennis. “Ottimo cibo,
ottima piscina, ottimo mare, ottima compagnia, ottima vacanza! Lea passa il microfono
alla regina di Igea, Serena Marchetti. “Ho vinto il tabellone femminile con
tenacia perché volevo accaparrarmi il primo premio che consiste nelle
prestigiose calze del TCS”. Quindi Lea scova in un
angolino un’amareggiata Sara Zucchetti. “Come mai queste
lacrime”? “Il presidente mi ha fatto perdere il doppio misto” singhiozza la
Zucchetti. Durante l'intervista ai
vincitori del doppio misto, Lea si dichiara felice della vittoria di Cristina
Ratti e di Daniele Belloli. “Rappresentate esattamente l’essenza del doppio
misto. L'eleganza e la bellezza femminile e la potenza e la virilità del
maschio” “Cena pagata”!
rispondono all'unisono Cristina e Daniele. “Two is megl che One”!
sintetizzano i vincitori del doppio Roberto Ghidotti e James Reduzzi,
quest'ultimo ingaggiato anche come showman della gita, molto apprezzato dal
sesso debole. Intervistate pure
Claudia dell’hotel ed Elisa del TC Venustas; “ Andem a durmì che sta zenta la
vo ande a chesa!”filosofeggiano in dialetto romagnolo le nostre due, a cui va
il ringraziamento del TCS per la loro simpatia. Chiudono l'intervista i
piani alti del TCS, Diego Zanotti e Renato Provenzi con un commento breve e “circonciso”.
“Arrivederci alla prossima”. |