24-07-2015 A qualcuno piace caldo
Ero
seduto un giorno, dopo il solito doppietto della domenica mattina,
sulle panchine del Tennis Club Spirano, di cui mi onoro essere socio.
Ero lì coi miei amici e colleghi, massimi esperti di tennis..parlato.
Nello scorrere la cronaca di un torneo ATP, mi balza agli occhi la
temperatura del campo di gioco.
Non so se si tratta di un errore del tipografo, ma il mensile di settore riporta 45 gradi.
Faccio mentalmente il confronto col nostro circolo dove, in questo
caldo pazzesco di luglio, solo qualche temerario, sfiorando una crisi
di nervi e colpi di caldo, riesce a giocare durante il giorno.
In questo periodo i campi sono usati prevalentemente di sera o di mattina presto, dove
il forno del catino di gioco non è ancora caldo. Naturalmente la
preparazione fisica tra noi amanti del tennis e i professionisti è
diversa, ci mancherebbe. Non viviamo di tennis e i più hanno lasciato,
durante la giornata, ore di lavoro nelle rispettive professioni. Quello
che fa specie è il confronto con i calciatori professionisti i quali,
vedi gli ultimi mondiali, non hanno corso per colpa dei 30 gradi
brasiliani.
Giocare a temperature elevate comporta una sfida già di per sé per gli
atleti. Spesso i giocatori si preparano attraverso un processo di
acclimatazione, quando arrivano in loco con un certo anticipo, riposo e
recupero fisico. Ai tennisti si raccomanda di assumere costantemente
liquidi in modo da non incorrere nella disidratazione, in particolare
quelli che contengono sodio per reintegrare gli elettroliti persi con
il sudore. Inoltre, è buona norma iniziare ogni match perfettamente
idratati. Si vedono negli ultimi anni anche sistemi di refrigerazione
come borse e asciugamani riempiti di ghiaccio intorno al collo, da
usare durante cambi di campo.
Pause sotto l’ombrellone o parasole.
Si può inoltre variare la tattica e tentare immediatamente il vincente
per rimanere il meno possibile sul campo. Consiglio che va aumentato
per i nostri associati, in un non giocare sopra i 30 gradi che va nella
direzione di diminuire considerevolmente il rischio.
Siamo in attesa del prossimo temporale che ci abbassi le temperature e
idrati anche i campi. Essi ci stanno sciogliendo le scarpe, essendo
tutte ormai, in fibre sintetiche.
Con temperature più miti riprenderemo gli allenamenti di coppia per
farci trovare pronti ad inizio settembre al nostro torneo di doppio.
Tra i favoriti segnaliamo la coppia costituita da un meteorologo e un
avvocato. Il primo conosce bene i rovesci, il secondo i diritti.
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