13-09-2015    11 settembre, non solo tragedia



Così come ho un netto ricordo di dove ero e cosa stavo facendo l’11 settembre del 2001 in occasione dell’attacco agli USA, così in futuro ricorderò la giornata dell’11 settembre 2015.

Non sarà più un ricordo tragico.

Per noi tennisti rimarrà nella mente la storica impresa di due belle ultra trentenni pugliesi che hanno dato splendore al tennis italiano grazie alle loro imprese nello Slam degli Stati Uniti. Ricorderò per un lungo periodo quel tardo pomeriggio in cui sugli spalti del Tennis Club Spirano, mentre si giocava il torneo di doppio ( combattutissima la partita tra B. Tirloni ed E. Bitto contro R. Zegna e G. Cavenaghi terminata al tie break per i primi ) io e alcuni appassionati, con un tablet ci vedevamo la Roberta Vinci stupire il mondo e vincere contro ogni pronostico sulla corazzata Serena Williams.

I presenti al club hanno tifato Roberta come se fossero sugli spalti dell’Arthur Ashe Stadium, esaltati dalle prodezze della tarantina, demoralizzati quando entravano le bordate di Serena. Suggestivo ed emozionante il countdown dei punti finali della partita. Infine gioia liberatoria dopo le due demi volèe da circoletto rosso della Vinci, una di diritto, una di rovescio.

In due ore la Vinci spezza il sogno americano del grande slam di Serena Williams, ammutolendo un incredulo pubblico casalingo, raggiungendo in finale la Pennetta a cui è bastata solo un'ora per disintegrare la numero 2 al mondo Simona Halep.

In un simbolico cielo azzurro Italia, sabato 12 è andata in scena la finale che è stata ad appannaggio della più solida Flavia ma ormai era già vittoria per il tennis italiano dopo le due memorabili semifinali. Brava Flavia, brava Roberta, siete nella storia.


Facendo un salto da Flushing Meadows a Spirano annotiamo l’entrata nella seconda settimana di gioco senza particolari sorprese nei vari incontri. I più accreditati avanzano, gli altri si accomodano nel torneo di consolazione.

In ogni caso si tratta di incontri combattuti dove i contendenti lasciano sul campo sangue e sudore.

Segnaliamo oltre ai soliti protagonisti dei nostri tornei, le buone prestazioni dei vari Belloli, Castelli, Tirloni e Reduzzi, agli esordi sui nostri campi.

Molto più equilibrato del previsto il tabellone del doppio misto dove anche chi è stato sconfitto ha lasciato nel pubblico un’ottima impressione.

Se ora tutto procede come pronostico non è detto che non vinca il nostro torneo di doppio qualche non favorito della vigilia, così da sfatare la routine.

Anche le nostre italiane alla vigilia non erano date così in alto , ed addirittura vincitrici.

Per aggiungere ulteriore emozione ci vorrebbe qualcuno che, durante le premiazioni di domenica 20 settembre, dopo la finale e prima dell’atteso bouffet per gli appassionati, annunci in diretta il proprio ritiro dall’attività così da eguagliare la sorpresa della decisione della Pennetta dopo aver vinto lo Slam americano.

I più anziani sono avvisati.